Microprocessore

Per ogni processo d’accensione, il microprocessore calcola: l’angolo d’anticipo, la quantità di miscela, le pressioni di esercizio e tanto altro; avendo come riferimenti i valori memorizzati sotto forma di matrice all’interno della memoria EPROM. La matrice, rappresentabile come un diagramma, è determinata dal costruttore con prove al banco per motori e ottimizzata sulla vettura in base a vincoli progettuali prestabiliti quali consumi, composizione dei gas di scarico e comportamento di marcia.

Microprocessore Infineon Tricore

Il mP riceve valori dai sensori d’ingresso, li elabora confrontandoli coi valori presenti sulla EPROM, restituisce valori agli attuatori. Inoltre, in tutti i campi di esercizio il mP corregge i valori della matrice (accensione, rapporto stechiometrico, pressioni, limitatori, etc.), adattandoli alle diverse condizioni d’esercizio, in base ad ulteriori fattori quali: temperatura del motore, temperatura dell’aria aspirata, posizione della farfalla, posizione del pedale acceleratore, carico motore, eventuale funzionamento del climatizzatore, etc. In questo modo è sempre raggiunto il punto ottimale in base ai requisiti richiesti, siano questi di consumo, comportamento di marcia, emissioni o potenza.

Con l’evoluzione meccanica è nata anche l’esigenza di sistemi più veloci, in grado di gestire dati più complessi (si passa 8 bit a 32 bit per “parola”), mediante memorie più capienti (da migliaia a milioni di kilobyte di dati immagazzinati).